Sabato 9 marzo, a Milano, si è tenuto il primo appuntamento di Unobravo Connect, una serie di eventi nata per favorire l’incontro e stimolare nuove connessioni tra i membri della community di psicologi e psicoterapeuti Unobravo.
L'evento è stato un'occasione preziosa anche per rafforzare i legami in Unobravo tra core management e i suoi collaboratori, senza i quali sarebbe impossibile offrire ogni giorno supporto psicologico a migliaia di pazienti.
L'importanza delle connessioni e della condivisione
La creazione di una comunità coesa è essenziale, non solo per il benessere di chi collabora con Unobravo, ma anche per alimentare uno spazio di ascolto e confronto in grado di arricchire il servizio nella sua totalità, sia per i pazienti che per i professionisti. La calorosa accoglienza degli psicologi e psicoterapeuti Unobravo all’evento di Milano ha dimostrato quanto sia importante dare loro un volto e condividere esperienze e punti di vista.
Infatti, “[...] sebbene il lavoro remoto sia fondamentale per garantire flessibilità e maggior equilibrio tra vita e lavoro, riteniamo essenziale incontrarsi di persona per rafforzare i legami professionali e condividere momenti speciali”, ha affermato Eleonora Albano, Strategy&Ops Associate in Unobravo, tra le principali promotrici dell’iniziativa.
“Con l'evento di Milano abbiamo avuto l'opportunità di mettere in pratica questa visione. Abbiamo organizzato una colazione durante la quale alcuni membri del Team Clinico hanno illustrato i valori fondamentali di Unobravo. Successivamente, psicologi e psicoterapeuti hanno partecipato a un'attività interattiva grazie alla quale hanno potuto condividere idee e opinioni riguardo al servizio”.
Unobravo ha colto l’occasione per fare proprie le suggestioni e gli stimoli da parte dei professionisti nella definizione delle iniziative da portare avanti e nella costruzione di una realtà aziendale condivisa.
Un momento atteso dalla Community
Il primo evento di Unobravo Connect è stato molto atteso dalla Community, che ha confermato il proprio entusiasmo sia durante che dopo l’incontro. Infatti, i feedback da parte dei partecipanti sono stati estremamente positivi, dimostrando come quella degli incontri in presenza sia una strada da continuare a seguire.
“I partecipanti”, continua Albano, “hanno espresso la gioia di potersi incontrare di persona e hanno condiviso preziosi suggerimenti per migliorare gli eventi futuri. Siamo in una fase sperimentale, che ci porta a raccogliere input da parte dei partecipanti durante ogni evento per migliorare continuamente”.
Ma qual è l'impatto di eventi come Unobravo Connect sulla Community degli psicologi e psicoterapeuti?
Parlando con Alessandra Maliampurakal, psicoterapeuta e Team Leader Clinico presente all'evento, emerge chiaramente che il valore di tali incontri va ben oltre la condivisione di idee e opinioni.
“È stato molto bello conoscere di persona i membri del team che coordino, ci siamo finalmente potuti abbracciare. Vederci ‘per intero’ credo che rafforzi ulteriormente la relazione esistente”, ha affermato Maliampurakal. “Si respirava un’aria informale, tranquilla e di appartenenza a qualcosa”, confermando il valore di eventi come Unobravo Connect nella creazione di legami preziosi tra colleghi, sia a livello umano che professionale.
Inoltre, attività interattive come la scrittura di suggerimenti e suggestioni, hanno facilitato la condivisione della visione rispetto al servizio che Unobravo offre da parte degli psicologi e psicoterapeuti presenti e il loro diretto coinvolgimento per le iniziative future.
Secondo Chiara Alfano, Clinical Manager di Unobravo, tra le promotrici dell’iniziativa presenti all’evento, “la stanza di terapia può essere un luogo molto solitario per chi svolge la professione clinica. In Unobravo crediamo fortemente nel potere del team come strumento di scambio, confronto e crescita. Diventano allora indispensabili momenti di networking che, attraverso l’ascolto reciproco, permettano di costruire obiettivi comuni e di celebrare i traguardi raggiunti.”
Sottolineando l’importanza di momenti di confronto come questi, per Chiara Alfano “il Wall of Ideas, l’attività proposta all’evento, è andata proprio in questa direzione: individuare i punti forti, l’Unobravo che mi piace, e immaginare nuovi sviluppi, l’Unobravo che vorrei. Leggere i contributi dei colleghi credo sia stato di grande ispirazione per tutti. Sentirmi parte di una comunità, sapere di essere parte attiva di un cambiamento collettivo, nella mia esperienza, rappresenta linfa vitale per adottare uno sguardo attento alla complessità e approcciarmi con curiosità e fiducia al futuro”.
Proprio a proposito di futuro, “[...] intendiamo portare il format Unobravo Connect in più città, dando priorità alle province che ospitano il maggior numero di collaboratori”, dichiara Albano. “Unobravo Connect vuole essere più di una serie di eventi. È un impegno costante per creare un ambiente di lavoro inclusivo, stimolante e gratificante. Siamo entusiasti di continuare questo viaggio insieme e di vedere crescere la nostra community sempre di più”.
L’incontro di marzo è stato infatti solo l'inizio di un percorso che proseguirà con molti altri appuntamenti, con l’obiettivo di promuovere connessioni autentiche e momenti di crescita personale e professionale per tutti i membri della community Unobravo.
