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Terapia di coppia online: gestire il setting e le possibili criticità

Terapia di coppia online: gestire il setting e le possibili criticità

di Sonia Rita Russo - 09/02/2024 Contenuto revisionato dalla redazione clinica
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Terapia di coppia online: gestire il setting e le possibili criticità

Questo articolo vuole esplorare le dinamiche di coppia e come possono essere gestite con la terapia online, concentrandosi su coloro che si amano e desiderano condividere la propria vita, ma che possono anche ferirsi reciprocamente e affrontare delle crisi.


In un mondo sempre più digitale, l'approccio alla terapia di coppia ha subito una significativa trasformazione con l'avvento delle sessioni online. Esamineremo sia i vantaggi che le sfide che terapeuti e coppie possono incontrare lungo il percorso, con un focus particolare sull'importanza dell'alleanza terapeutica.


Scopriremo come costruire e mantenere un rapporto di fiducia solido tra lo psicologo e le coppie, nonostante la distanza fisica. Affronteremo anche concetti chiave come la triangolazione e l'impasse, illustrando come riconoscerli nel contesto della terapia online.


Prima di esplorare l’universo delle terapia di coppia, però, vorrei raccontare una storia.


Andre Furtado - Pexels

Un cammino alla riscoperta dell'amore


“C'era una volta un principe che viveva con una principessa in un regno lontano. Erano innamorati profondamente, ma la loro relazione era tormentata da conflitti e discordie. Nonostante la loro grande passione, il principe e la principessa si trovavano spesso in momenti di difficoltà e incertezza.


Un giorno, sentendo che il loro amore era in pericolo, decisero di cercare aiuto. Si rivolsero a uno psicoterapeuta esperto in terapia di coppia, sperando di trovare una soluzione alle loro dispute e di rafforzare il loro legame.


Durante le sedute di terapia, il principe e la principessa impararono a comunicare in modo più empatico e aperto, ad ascoltarsi reciprocamente e a comprendere le loro differenze. Scoprirono che entrambi avevano bisogno di supporto e comprensione, e che insieme potevano affrontare qualsiasi sfida. Con il tempo, il loro rapporto si trasformò. Non si trattava più di un'unica persona che salvava l'altra, ma di entrambi che si sostenevano reciprocamente nel loro viaggio.


Trovarono la forza e il coraggio di affrontare i loro demoni interiori insieme, emergendo più uniti e più forti di prima. Così, il principe e la principessa vissero felici e contenti, non perché uno aveva salvato l'altro, ma perché si erano salvati a vicenda, aprendo la strada a un amore autentico e duraturo, con la consapevolezza che avrebbero la vita avrebbe sempre posto davanti nuove sfide ma che ora avevano nuovi strumenti interiori per affrontarle”.

Proprio come in una fiaba, questa storia finisce con un lieto fine di riconciliazione. È l'epilogo che di solito si spera per una terapia di coppia, ma è solo uno degli esiti possibili del percorso.


Che cos'è una coppia?


La coppia è un’associazione che va oltre il semplice condividere la propria vita: implica un impegno reciproco e una connessione profonda per la costruzione di un legame duraturo e significativo nel quale, come affermano Julie Schwartz e John M. Gottman (2021), la forza del legame è collegata alla qualità delle interazioni quotidiane.


La coppia rappresenta un sistema complesso in cui la comprensione reciproca, la gentilezza e l’amicizia costituiscono il fondamento per una relazione sana e duratura. Le relazioni sentimentali possono avere diverse etichette, infatti i partner possono definirsi conoscenti, amici, compagni, amanti, fidanzati, sposi. Questo riflette la diversità dei legami umani e il loro significato unico.


All’interno di queste relazioni, ognuno porta con sé un bagaglio di aspettative, desideri e bisogni, talvolta chiari e comunicabili, altre volte confusi e difficili da esprimere.


La terapia di coppia


Nell'intricato tessuto delle relazioni umane, la terapia di coppia emerge come un faro che guida le tempeste emotive. Esploriamo il viaggio intimo e complesso che le coppie intraprendono nel tentativo di superare le sfide, riscoprendo la forza del legame e la possibilità di una connessione più profonda.


Nell'era frenetica in cui viviamo, piena di responsabilità quotidiane, le relazioni sono influenzate e sottoposte a una molteplicità di pressioni, minacce e cambiamenti. Con la terapia le coppie possono sperimentare un apprendimento condiviso alla ricerca di una connessione più autentica e resiliente. Infatti, il cammino dell'amore non è sempre lineare e, a volte, richiede il sostegno di un professionista.


Anna Shvets - Pexels

Lo psicologo di coppia funge da guida empatica, aiutando i partner a comprendere meglio se stessi e gli altri, promuovendo una consapevolezza reciproca che è fondamentale per la crescita individuale e condivisa.


Attraverso una combinazione di tecniche psicologiche, comunicative e di gestione dello stress, la terapia di coppia offre ai partner la possibilità di riscoprire il fondamento del loro legame. Le sessioni possono coinvolgere esercizi di ascolto attivo, strategie di gestione dei conflitti e l'esplorazione di esperienze passate che possono aver influenzato la dinamica attuale. 


La terapia di coppia online


Esplorare le dinamiche di coppia attraverso lo schermo richiede una valutazione attenta di diversi elementi. Negli ultimi anni sono aumentate le richieste di terapia di coppia online, riconoscendo in essa una forma efficace di supporto e cambiamento per le relazioni in crisi.


Con la giusta piattaforma e il supporto di professionista qualificato, le coppie possono affrontare le proprie sfide, rafforzare la comunicazione e lavorare insieme per costruire una relazione più sana e appagante.


Tra i principali vantaggi della terapia di coppia online troviamo:


  • maggiore accessibilità: la vicinanza emotiva, il linguaggio non verbale e il collegamento possono variare se i partner si connettono dallo stesso dispositivo o da dispositivi diversi. Può succedere, infatti, che i partner si trovino in due diverse parti del mondo per motivi lavorativi e in questo caso la terapia online aiuta la coppia a non interrompere il percorso terapeutico intrapreso
  • flessibilità: a differenza della terapia in presenza, quella online consente alle coppie di scegliere un programma che si integra meglio con i loro impegni familiari e lavorativi, con la possibilità di programmare gli incontri la sera, nei weekend o nella pausa pranzo, rendendo il percorso terapeutico più accessibile e pratico per tutti i partner coinvolti
  • comodità e privacy: la terapia di coppia online offre la comodità di partecipare agli incontri dalla propria casa e questa familiarità dell’ambiente può facilitare la condivisione di pensieri e emozioni. Inoltre, offre una maggiore privacy che permette ai partner di affrontare anche argomenti delicati senza paura di invadenze esterne, come gli altri pazienti in sala d’attesa, sentendosi più rilassati e concentrati. 

Le sfide della terapia di coppia online


Nonostante i molti vantaggi, la terapia di coppia online presenta alcune sfide da tenere in considerazione e non sottovalutare:


  • mancanza di una visuale completa: il professionista potrebbe privarsi di momenti cruciali di connessione emotiva e comunicazione non verbale. Per esempio, durante un momento di profonda tristezza, un partner potrebbe cercare consolazione prendendo la mano dell’altro. È per questo motivo che incoraggiamo le coppie a posizionare il computer su un tavolino basso e a sedersi sul divano. Questo ci consente di avere una visione completa, evidenziando l’importanza di gesti significativi e facilitando una comprensione più approfondita della dinamica relazionale.
  • distanza geografica dei partner: nonostante la terapia online consenta di continuare il lavoro terapeutico anche quando i partner sono distanti, si rischia di perdere informazioni cruciali legate al linguaggio non verbale. Espressioni facciali, posture e gesti, come abbiamo evidenziato, forniscono indizi preziosi sulla connessione emotiva, facilitando la condivisione visiva e fisica. Quando si usano dispositivi diversi a causa della distanza geografica, la sincronia nelle risposte e la sensazione di essere presenti l’uno per l’altro, diventano per il terapeuta i punti fondamentali sui quali focalizzarsi.
  • instabilità della connessione internet: per garantire la qualità degli incontri, è importante affrontare il tema della connessione in modo diretto con i partner, consigliando prima dell’incontro di verificarne la stabilità e che non ci siano altri dispositivi in uso nella loro casa che possano sovraccaricare la rete. In questo modo, possiamo massimizzare il tempo dedicato alla terapia senza preoccupazioni tecniche. 

Obiettivi della terapia di coppia online e in presenza


Sia la terapia di coppia online che quella in presenza convergono verso un unico obiettivo: rafforzare la connessione tra i partner. Mentre il setting può variare, la ricchezza dell’esperienza terapeutica è intrinseca al profondo impegno della coppia e alla capacità del terapeuta di gestire le “sfide” di cui abbiamo parlato.


cottobro studio - Pexels

La scelta tra online e in presenza diventa, quindi, una questione di preferenza e circostanza, poiché entrambe le modalità sono capaci di incanalare la forza trasformatrice della terapia di coppia.


Gestire il setting online nella terapia di coppia


Nel contesto digitale della terapia di coppia, l’efficace gestione del setting online richiede un’analisi approfondita di elementi chiave comuni a tutti gli approcci in psicoterapia. Elementi cruciali come l’alleanza terapeutica, la triangolazione e l’impasse, meritano una considerazione attenta in questo scenario virtuale, dato che possono influenzare il successo delle sessioni online.


L'alleanza terapeutica


L'alleanza terapeutica è un elemento cardine che trascende le diversità degli approcci psicoterapeutici e si erge come un pilastro insostituibile nel contesto digitale e fisico. Gli studi dimostrano che la qualità dell’alleanza è un predittore efficace del successo della terapia (Johnson & Talitman, 1997).


Questo vincolo collaborativo tra terapeuta e paziente, che si tratti di una coppia o di un singolo individuo, ha un ruolo cruciale nella creazione di un ambiente terapeutico sicuro, facilitando la connessione, la comprensione reciproca e la trasformazione emotiva.


Nella terapia online l'importanza dell'alleanza terapeutica si amplifica. Attraverso uno schermo, il terapeuta si impegna a costruire con le coppie un ponte emotivo, a trasmettere supporto e comprensione, garantendo che il setting virtuale sia altrettanto potente e terapeuticamente efficace quanto quello fisico.


La sua forza si materializza nel creare un luogo in cui le coppie si sentano libere di esplorare le vulnerabilità, superare gli ostacoli e costruire una connessione autentica, ed è il terapeuta che deve coltivare attivamente questo legame, fornendo una guida empatica e una base sicura affinché la coppia esplori ed espanda la relazione.


Ricerche recenti hanno esaminato l'efficacia della terapia di coppia online e hanno trovato risultati promettenti. Uno studio (Doss et al., 2016) ha scoperto che la terapia di coppia online può essere efficace come la terapia in presenza e che l'alleanza terapeutica in entrambi i contesti è un forte predittore di risultati positivi.


Inoltre, la ricerca sull'adattabilità della terapia di coppia online ha mostrato come l’adeguamento delle tecniche terapeutiche alla modalità online può migliorare l'efficacia del trattamento (Doss et al., 2017).


Sebbene la ricerca sulla terapia di coppia online sia ancora in evoluzione, questi studi forniscono una base solida per dimostrare che la terapia di coppia online può essere efficace tanto quanto quella in presenza, a condizione che sia condotta con cura e competenza.


La triangolazione


La triangolazione può essere vista come una strategia inconscia utilizzata da uno o entrambi i partner per evitare di affrontare direttamente i problemi di coppia. Quando parliamo di triangolazione, non possiamo non fare riferimento a Murray Bowen (1979), uno dei pionieri della terapia familiare.


Bowen sostiene che durante momenti di stress, le relazioni di coppia o familiari diventano naturalmente instabili. In queste circostanze, le persone tendono a coinvolgere una terza parte per alleviare o gestire lo stress. Una situazione comune è quando uno dei partner coinvolge un’altra persona come un amico, un familiare o il terapeuta nei propri problemi di coppia, cercando supporto o di manipolare la situazione a proprio vantaggio. Questo può portare a sentimenti di insicurezza nell’altro partner.


Antoni Shkraba - Pexels

Quando i partner coinvolgono attivamente il terapeuta come parte integrante della loro dinamica relazionale, possono verificarsi implicazioni significative per il processo terapeutico. Questo coinvolgimento si manifesta attraverso diversi punti che influenzano la dinamica della terapia di coppia:


  • ricerca di alleanza: uno dei partner potrebbe cercare di ottenere il sostegno o l’approvazione del professionista per i propri punti di vista o percezioni sulla relazione. Questo può manifestarsi attraverso il tentativo di dipingere l’altro partner come il “colpevole” o il problema principale nella relazione
  • manipolazione della sessione terapeutica: un partner potrebbe cercare di controllare o manipolare il flusso della sessione terapeutica per favorire i propri interessi o punti di vista. Per esempio, potrebbe monopolizzare il tempo di parola o cercare di evitare argomenti o questioni che trova scomodi o minacciosi. 
  • ricerca di validazione: entrambi i partner potrebbero cercare la conferma o l’approvazione del terapeuta per le proprie prospettive o comportamenti. Possono presentare situazioni o argomenti che ritengono possano mettere in cattiva luce l’altro partner, sperando di ottenere il sostegno o la comprensione del terapeuta
  • spostamento della responsabilità: un partner potrebbe cercare di trasferire la responsabilità dei problemi relazionali sul terapeuta, attribuendo a lui la responsabilità di trovare soluzioni o di risolvere i conflitti all’interno della coppia 
  • distorsione delle informazioni: i partner possono fornire informazioni selettive o distorte al terapeuta al fine di plasmare la sua percezione sulla relazione o di influenzare il processo decisionale terapeutico. 

La triangolazione della coppia sul terapeuta può complicare il processo terapeutico e creare sfide nel mantenere un equilibrio tra neutralità, imparzialità e supporto. È importante che lo psicologo riconosca e affronti attivamente queste dinamiche, lavorando per promuovere una maggiore consapevolezza e per coltivare responsabilità all’interno della coppia stessa.


Oggi, la triangolazione può anche verificarsi attraverso l'uso di dispositivi tecnologici come telefoni cellulari o social media. Infatti, sempre più spesso accade che uno dei partner instauri una connessione emotiva con qualcun altro online, creando tensione e distanza nella relazione di coppia. In questi casi, il terapeuta lavora con i partner per identificare queste dinamiche e comprendere come influenzano il loro rapporto.


Attraverso la comunicazione aperta, la riflessione e lo sviluppo di strategie per affrontare le dinamiche disfunzionali, la coppia può imparare a rafforzare il proprio legame e a superare gli ostacoli alla felicità di coppia.


L'impasse


Quando una coppia raggiunge un’impasse nella terapia e non c’è più evoluzione, il progresso del trattamento sembra stagnare o addirittura regredire. In questo caso può essere utile esaminare più approfonditamente le possibili cause di questa stagnazione.


Secondo autori come Greenson (1967) e Safran e Segal (1990), le impasse possono derivare da una serie di fattori, tra cui la resistenza dei pazienti, le difese inconsce e i conflitti non risolti. Per esempio, nella prospettiva psicodinamica le impasse possono riflettere proiezioni reciproche e conflitti non risolti all'interno della coppia (Jacobson & Christensen, 1996): un partner potrebbe manifestare resistenza a causa di paure inconsce di abbandono, mentre l'altro potrebbe reagire con rabbia e frustrazione.


È molto interessante anche ciò che riguarda la teoria dell'attaccamento (Johnson, 2008), che offre uno sguardo prezioso sul modo in cui le dinamiche di attaccamento influenzano le interazioni e le reazioni emotive tra i partner.


L’impasse, che racchiude in sé una sensazione di impotenza, spesso si manifesta come uno “stallo” in cui entrambi i partner non percepiscono più la relazione come un ambiente in cui possono evolvere e crescere insieme. Questo “stallo” può essere visto come cruciale parte del processo terapeutico anziché come un ostacolo.


Autori come Paul Wachtel (1977) sottolineano, infatti, che tali momenti offrono al terapeuta l'opportunità di esplorare le dinamiche sottostanti e le resistenze dei pazienti in modo più approfondito. Affrontare l’impasse nella psicoterapia di coppia richiede un approccio sensibile e flessibile che tenga conto delle dinamiche relazionali e delle esigenze individuali dei partner.


Integrando approcci teorici e pratiche cliniche innovative, i terapeuti possono trasformare le impasse in preziose opportunità per la crescita e la connessione all'interno della coppia. 


Quando la separazione è inevitabile


Un altro fattore importante da considerare quando parliamo di impasse, è l’incompatibilità irreparabile. In alcuni casi, potrebbe diventare evidente che la coppia è semplicemente troppo incompatibile per stare insieme. Anche se può essere difficile accettarlo, ci sono situazioni in cui la separazione potrebbe essere la migliore soluzione per entrambi.


Vera Arsic - Pexels

Quando la decisione di separarsi diventa inevitabile, la terapia di coppia può facilitare una transizione più consapevole e rispettosa, soprattutto quando ci troviamo con una coppia che ha anche dei figli. Il terapeuta può lavorare con le coppie per esplorare le ragioni alla base della separazione, affrontando le emozioni associate e aiutando a definire nuovi confini e responsabilità.


In questo contesto, la terapia di coppia si trasforma in uno strumento che accompagna la coppia attraverso la transizione, promuovendo una chiusura più salutare e consentendo a entrambi i partner di intraprendere nuovi percorsi nella loro crescita individuale.


"E vissero felici e contenti": la terapia di coppia come nuovo inizio


Come abbiamo visto, le coppie non seguono sempre il percorso fiabesco che spesso ci viene raccontato, anche se nelle favole possiamo trovare figure simboliche di supporto e guarigione, come lo Stregatto per Alice o i Nani per Biancaneve, nella vita reale il ruolo del terapeuta può essere ancora più significativo.


Per raggiungere un " e vissero felici e contenti" nella vita reale, le coppie devono impegnarsi e affrontare le loro criticità. In questo percorso, la terapia di coppia e il supporto dello psicoterapeuta giocano un ruolo fondamentale, aiutando le coppie a superare le sfide e a costruire una relazione più solida e appagante.


BIBLIOGRAFIA





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