Home Blog
Il teatroterapeuta e il ruolo della recitazione nella crescita personale

Il teatroterapeuta e il ruolo della recitazione nella crescita personale

di Giulia Pieraccioni - 27/06/2024 Contenuto revisionato dalla redazione clinica
Condividi
Il teatroterapeuta e il ruolo della recitazione nella crescita personale

Nel vasto panorama delle pratiche terapeutiche, la teatroterapia emerge come un'innovativa e potente modalità di esplorare e affrontare le sfide psicologiche dei pazienti.


Rivolto a terapeuti desiderosi di ampliare le proprie conoscenze e competenze, questo articolo offre una panoramica approfondita sulla teatroterapia, esplorando i suoi elementi fondamentali e i benefici potenziali per i pazienti.


Che cos'è la teatroterapia


La teatroterapia è un ramo della terapia espressiva che utilizza tecniche teatrali e drammatiche per facilitare la crescita personale, il benessere emotivo e la consapevolezza di sé. Attraverso l'uso di giochi di ruolo, drammatizzazioni, improvvisazioni e altre attività creative, i pazienti vengono invitati a esplorare e rappresentare le proprie emozioni, esperienze e relazioni in un ambiente sicuro e terapeutico.


La teatroterapia, con la sua capacità di fondere l'arte del teatro con il processo terapeutico, può essere considerata una forma di espressione e guarigione che ha radici profonde nella storia umana. Per comprendere appieno l'origine e l'evoluzione di questa pratica, è fondamentale esplorare le sue radici storiche e i contributi dei principali autori e testi che hanno plasmato il suo sviluppo nel corso degli anni.


È necessario specificare che il professionista esperto in teatroterapia non effettua diagnosi psicologiche e che questa disciplina non può sostituirsi a sostegno psicologico e alla psicoterapia, contrariamente allo psicodramma e alla drammaterapia che sono considerate dei veri e propri approcci terapeutici.


Origini e storia della teatroterapia


Le origini della teatroterapia possono essere rintracciate nelle antiche civiltà, dove il teatro era considerato non solo come forma d'arte, ma anche come mezzo di catarsi e trasformazione personale.


Nell'antica Grecia, per esempio, il teatro veniva utilizzato nei rituali religiosi per celebrare ed elaborare le esperienze umane più profonde (Susanetti D., 2003). L'opera di autori come Aristotele e Platone ha contribuito a definire il potere catartico del teatro, evidenziando la sua capacità di suscitare emozioni e favorire la comprensione e la purificazione dell'anima.


468684 Ink - Pexels

Nel corso dei secoli successivi, il teatro continuò a essere utilizzato come strumento terapeutico in varie forme e contesti culturali. Nel XVI secolo, il dramma morale e il teatro dei dilettanti in Inghilterra offrivano agli individui l'opportunità di esplorare temi etici e spirituali attraverso la partecipazione attiva alla recitazione e alla rappresentazione teatrale.


Nel XVIII e XIX secolo, il teatro comunitario e le attività drammatiche nelle istituzioni psichiatriche hanno fornito uno spazio creativo e terapeutico per i pazienti affetti da disturbi psichici. 


La moderna teatroterapia


Tuttavia, è nel XX secolo che la teatroterapia ha iniziato a emergere come una disciplina distinta e scientificamente fondata. Pionieri come Jacob L. Moreno, fondatore dello psicodramma, e Viola Spolin, sviluppatrice delle tecniche di improvvisazione teatrale, hanno contribuito in modo significativo alla teoria e alla pratica della teatroterapia. Attraverso il loro lavoro innovativo, hanno dimostrato il potere del teatro come strumento terapeutico per esplorare l'identità, le relazioni interpersonali e le dinamiche di gruppo.


Oggi, la teatroterapia continua a evolversi, espandersi e prosperare come una disciplina dinamica e interdisciplinare, abbracciando una vasta gamma di approcci e applicazioni cliniche, affiancandosi alla psicoterapia senza, però, sostituirla.


Attraverso l'uso creativo del teatro e delle arti performative, i teatroterapeuti aiutano i loro pazienti a esplorare e trasformare le loro esperienze emotive e relazionali e a scoprire nuove visioni del Sé, promuovendo il benessere in un ambiente sicuro (Orioli W., 2004).


I vantaggi della teatroterapia


La teatroterapia può intervenire negli ambiti della prevenzione, della cura, della riabilitazione e dell’educazione (Orioli W., 2004).


Uno dei principali vantaggi della teatroterapia è la sua capacità di favorire l'espressione e l'elaborazione di emozioni complesse e talvolta recondite. Molte volte, i pazienti possono trovarsi bloccati nel comunicare le proprie esperienze attraverso il linguaggio verbale, ma la teatroterapia offre un'alternativa creativa per dare voce ai loro sentimenti e alle loro sfide interiori.


cottonbro studio - Pexels

La teatroterapia facilita anche il processo di identificazione ed esplorazione di schemi comportamentali e relazionali disfunzionali. Attraverso la rappresentazione di situazioni e interazioni significative, i pazienti possono acquisire una maggiore consapevolezza dei loro modelli di pensiero e comportamento, aprendo la strada a nuove prospettive e possibilità di cambiamento. 


Infatti, la teatroterapia può anche promuovere il coinvolgimento attivo dei pazienti nel processo terapeutico, aumentando così il loro senso di autoefficacia e di responsabilità nel proprio percorso di crescita e miglioramento.


Le competenze del teatroterapeuta


È importante sottolineare che la teatroterapia non è adatta a tutti i pazienti e che può richiedere un adeguato livello di consenso e preparazione. È fondamentale che gli psicoterapeuti che desiderano incorporare la teatroterapia nella propria pratica, ricevano una formazione adeguata e siano consapevoli sia dei suoi limiti che delle sue potenzialità.


Coloro che desiderano approfondire questa disciplina possono intraprendere un percorso formativo che offre una profonda comprensione delle teorie e delle pratiche alla base di questa forma di terapia espressiva.


Durante la specializzazione in teatroterapia, gli studenti esplorano concetti psicologici e teatrali, approfondendo la comprensione delle emozioni umane, dei processi creativi e delle dinamiche di gruppo. Questa conoscenza teorica fornisce una solida base su cui costruire le competenze pratiche necessarie al terapeuta per condurre sessioni efficaci.


Un elemento chiave della specializzazione è l'acquisizione di competenze pratiche nell'uso delle tecniche teatrali e drammatiche per fini terapeutici. Un professionista specializzato in teatroterapia, infatti, è in grado di guidare esercizi di improvvisazione, drammatizzazioni e giochi di ruolo, creando uno spazio sicuro e terapeutico in cui i pazienti possono esplorare ed elaborare le proprie esperienze emotive.


Attraverso la pratica guidata e il feedback degli insegnanti e dei colleghi, gli specializzandi sviluppano la capacità di adattare le tecniche alla specificità dei pazienti e delle situazioni terapeutiche.


Inoltre, i corsi offrono l'opportunità di sperimentare direttamente il potere trasformativo del teatro come strumento terapeutico, poiché chi si sta specializzando partecipa a sessioni di teatroterapia in veste di facilitatore, partecipante o anche osservatore. Questa esperienza personale non solo arricchisce la comprensione teorica della teatroterapia, ma consente anche ai professionisti di sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie risorse terapeutiche.ù


La supervisione come arricchimento


La specializzazione in teatroterapia include spesso una componente di pratica clinica con il supporto di un supervisore, durante la quale gli studenti hanno l'opportunità di applicare le loro conoscenze e competenze in contesti clinici reali, sotto la guida di supervisori esperti.


Questa fase pratica è essenziale per consolidare l'apprendimento teorico e sviluppare la fiducia e la competenza necessarie per praticare in modo etico ed efficace come teatroterapeuti professionisti, facilitando il processo di miglioramento dei loro pazienti.


Diventare teatroterapeuta


L'interesse per la teatroterapia è in costante crescita, spingendo sempre più professionisti della salute mentale a considerare questa disciplina come un'aggiunta preziosa alle proprie competenze.


cottonbro studio - Pexels

Ma come ci si specializza in teatroterapia e quali sono le opportunità di carriera disponibili per coloro che intraprendono questo percorso?


Corsi di teatroterapia


La specializzazione in teatroterapia richiede un impegno significativo sia nell'acquisizione di conoscenze teoriche che nell'affinamento delle competenze pratiche. Molti programmi formativi richiedono un diploma di laurea in psicologia, counseling, scienze dell’educazione o discipline correlate come prerequisito di accesso. 


I corsi di studio in teatroterapia variano in base alla durata e al livello di approfondimento. Alcuni enti offrono corsi di specializzazione post-laurea o corsi brevi che rilasciano un certificato di formazione, mentre altri percorsi possono essere parte integrante di programmi di laurea o dottorato. Affinché però un professionista possa definirsi un vero e proprio teatroterapeuta, in base alla norma UNI 11592 del 2015 sulle Arti Terapie, deve aver seguito un percorso di almeno tre anni o 1200 ore.


Durante i corsi, i partecipanti studiano una vasta gamma di argomenti, tra cui teoria teatrale, psicologia dell'arte, dinamiche di gruppo ed etica professionale.


Oltre agli studi accademici, è fondamentale che gli aspiranti teatroterapeuti acquisiscano esperienza pratica sul campo. Ciò può includere stage o tirocini presso centri di salute mentale, cliniche o strutture sanitarie che offrono terapia attraverso l'arte. L'esperienza sul campo può dare agli studenti l'opportunità di applicare le conoscenze teoriche acquisite in aula e di sviluppare competenze interpersonali e cliniche essenziali per il successo nella pratica della teatroterapia.


Opportunità lavorative


Dopo aver completato con successo la formazione accademica e acquisito un'esperienza pratica significativa, i teatroterapeuti hanno diverse possibilità di carriera da poter seguire.


Molti optano per la pratica clinica, lavorando in cliniche private, ospedali, scuole, centri di riabilitazione o strutture per anziani. In questi contesti, i professionisti possono offrire sessioni individuali o di gruppo, con pazienti di diverse età e con una vasta gamma di bisogni emotivi e psicologici.


Ron Lach

Alcuni scelgono di avviare la propria pratica privata o di collaborare con altri professionisti della salute mentale in studi multidisciplinari.


Altri teatroterapeuti scelgono di lavorare nell'istruzione o nella formazione, offrendo corsi, workshop o programmi di sensibilizzazione sulla teatroterapia presso istituti educativi, associazioni culturali od organizzazioni no-profit. Questo può includere la formazione di educatori, counselor e operatori sanitari sull'utilizzo del teatro come strumento educativo e terapeutico. 


Possono essere coinvolti anche nella pubblicazione di articoli o libri, nella presentazione a conferenze o nella partecipazione a iniziative di sensibilizzazione pubblica.


La teatroterapia come mezzo di connessione


La teatroterapia promuove un senso di appartenenza e connessione attraverso l'interazione con gli altri partecipanti e l'esplorazione di narrazioni condivise. Le attività teatrali possono agire come un mezzo efficace per ridurre lo stress, aumentare la consapevolezza e promuovere un senso generale di benessere psicologico.


Attraverso l'interpretazione di ruoli, i partecipanti possono esplorare nuovi modi di essere, contribuendo così a una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie relazioni. La teatroterapia offre un terreno fertile per l'espressione creativa e l'esplorazione di nuove modalità di comunicazione non verbale.


Applicazioni terapeutiche diverse


Dalle sfide personali al recupero da traumi psicologici, la teatroterapia può essere adattata a una vasta gamma di bisogni individuali e di gruppo. Attraverso una formazione approfondita e un impegno verso la pratica etica ed efficace, i teatroterapeuti possono svolgere un ruolo significativo nel facilitare il processo di guarigione e trasformazione per i loro pazienti, utilizzando il potere dell'arte teatrale come strumento di cambiamento e crescita personale.


BIBLIOGRAFIA


  • Bencivenga E., 2021, Il teatro dell’essere, HOEPLI editore, Bologna, pp. 211-225
  • Bryson B., 2008, Il mondo è un teatro, Guanda Editore, Milano, pp. 295-301
  • Moreno J. L., 1985, Manuale di psicodramma. Il teatro come terapia, Casa Editrice Astrolabio, Roma, pp. 22-29
  • Orioli W., 2004, Teatro come terapia, Macro edizioni, Cesena 
  • Orioli W., 2018, Teatroterapia. Far teatro per capirsi, Gagliano Edizioni, Roma, pp. 77-91
  • Orioli W., 2021, Teatroterapia. Prevenzione, educazione, riabilitazione e arte della scena: indicazioni operative, Gagio edizioni, pp. 117-129
  • Spolin V., 2005, Esercizi e improvvisazioni per il teatro, Dino Audino editore, Roma, pp. 54-61
  • Susanetti D., 2003, Il teatro dei greci. Feste spettacoli eroi e buffoni, Carocci Editore, Roma, pp. 33-45.

Login

Inserisci i tuoi dati per accedere

Non ricordi le tue credenziali? Recupera ›
Accedi ›

Recupera dati

Password dimenticata? Niente paura, inserisci la tua email per recuperare le tue credenziali.

Recupera ›

Registrati

Inserisci i tuoi dati per registrarti

I tuoi dati personali verranno utilizzati per supportare la tua esperienza su questo sito web, per gestire l'accesso al tuo account e per altri scopi descritti nella nostra privacy policy.

Registrati ›